Il Seattle Public Schools (SPS) ha recentemente iniziato a implementare un nuovo software sviluppato da una startup chiamata MagicSchool AI, che offre strumenti di intelligenza artificiale generativa per aiutare i docenti a generare velocemente piani di lezione, feedback agli studenti e altro ancora.
La compagnia MagicSchool AI, con sede a Denver, Colorado, fondata lo scorso anno, fornisce anche strumenti separati agli studenti per migliorare l’apprendimento e insegnare un uso responsabile dell’intelligenza artificiale.
SPS metterà a disposizione il software MagicSchool sia ai docenti che agli studenti, fornendo risorse per introdurre i nuovi programmi.
L’introduzione della tecnologia dell’intelligenza artificiale in ambito scolastico è una tendenza in crescita che ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto con l’adozione di strumenti come ChatGPT e software simili in grado di generare contenuti e rispondere automaticamente a prompt.
Il dott.
Michael Starosky, vice sovrintendente per l’ambito accademico presso SPS, ha dichiarato: “Dato il carattere innovativo di questo strumento, stiamo ancora esplorando il suo potenziale nel migliorare l’apprendimento degli studenti, mantenendo al contempo un focus sul promuovere il pensiero e la creatività degli studenti.”
Adottato da più di 2.500 scuole e distretti, MagicSchool offre agli insegnanti la possibilità di generare materiali didattici in base ai propri parametri, avvalendosi di oltre 60 strumenti supportati da modelli di intelligenza artificiale di OpenAI, Anthropic, Google e altri.
La società si posiziona come un’opzione più conveniente rispetto ai prodotti ChatGPT di OpenAI e Copilot di Microsoft destinati agli educatori.
Dopo il timore che l’AI potesse essere utilizzata dagli studenti per il plagio, SPS ha inizialmente proibito l’uso di ChatGPT su dispositivi scolastici alcuni mesi dopo il lancio dello strumento da parte di OpenAI alla fine del 2022.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, la ricerca recente suggerisce che tali timori non si stiano avverando.
Quest’autunno, SPS ha reso disponibile ChatGPT per garantire che “i nostri studenti abbiano accesso a questa tecnologia trasformativa”, secondo una pagina FAQ.
Tuttavia, il distretto non raccomanda l’uso di ChatGPT agli studenti o al personale a causa di preoccupazioni legate alla privacy e all’accesso, concedendo invece l’uso di strumenti AI di Microsoft e Adobe.
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