La startup Kyoto Fusioneering, impegnata nello sviluppo di tecnologie per la commercializzazione dell’energia da fusione, ha recentemente raccolto quasi 6,9 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento.
La società, con sede a Tokyo, possiede un ufficio negli Stati Uniti situato a Seattle.
In-Q-Tel (IQT), un’azienda indipendente senza scopo di lucro che supporta la Central Intelligence Agency e altre agenzie del Department of Homeland Security, è uno dei nuovi investitori che ha partecipato a quest’ultimo round di finanziamenti.
Tra gli altri nuovi investitori figurano due importanti corporazioni, Marubeni e Nichicon.
Fondata nel 2019, la startup ha finora raccolto un totale di 95 milioni di dollari, grazie al sostegno di oltre due dozzine di investitori.
Quest’anno, Kyoto Fusioneering ha lanciato Fusion Fuel Cycle, una joint venture in collaborazione con i Canadian Nuclear Laboratories per sviluppare un avanguardistico impianto di test per il ciclo del combustibile da fusione, denominato UNITY-2.
Parallelamente, l’azienda sta costruendo UNITY-1, un impianto di test per la generazione di energia da fusione, in Giappone.
Kyoto Fusioneering ha aperto il suo ufficio di Seattle nel febbraio dello scorso anno.
Il Pacifico Nord-occidentale è un polo di startup nel campo della fusione, tra cui Zap Energy, Helion Energy, Avalanche Energy ed ExoFusion nello stato di Washington e General Fusion nella Columbia Britannica.
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