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Troppe newsletter nella tua inbox? Un ex ingegnere di Alexa utilizza l’IA per trasformare i contenuti in podcast quotidiani

Da Amazon a Jellypod: L’Inizio di una Nuova Avventura

Dopo circa tre anni trascorsi in Amazon lavorando sui servizi vocali di Alexa, Pierson Marks ha ascoltato il proprio dialogo interiore e ha deciso di lanciare una startup innovativa.

Originario della California del Sud e laureato in informatica presso UCLA, Marks è rimasto a Seattle per creare Jellypod, un servizio alimentato dall’intelligenza artificiale che trasforma le newsletter quotidiane in podcast personalizzati.

“La voce è sempre stata qualcosa per cui ero piuttosto appassionato,” ha affermato Marks.

La Passione per l’Informazione e la Sfida delle Newsletter

Oltre alla passione per la tecnologia vocale, Marks è anche fortemente interessato all’informazione affidabile.
Tuttavia, la mole di contenuti nella sua casella di posta elettronica lo travolgeva quotidianamente.

“Pensavo che dovesse esserci un modo per prendere tutto questo contenuto a cui sono già iscritto, estrarne gli argomenti più importanti, riassumerli e combinarli in un unico podcast giornaliero di 10-15 minuti,” ha spiegato Marks.

Costruzione della Tecnologia di Jellypod

Utilizzando modelli di intelligenza artificiale open source e ottimizzati, Marks ha sviluppato la tecnologia sottostante di Jellypod per estrarre i dettagli chiave da una vasta gamma di newsletter.
Creare un sistema che potesse elaborare tutte quelle informazioni e deduplicare gli argomenti lungo il percorso è stato un compito arduo.

L’obiettivo era “assemblare tutto in un modo che suonasse naturale, proprio come farebbe un host di podcast umano,” ha detto Marks.

Lancio di Jellypod e Funzionalità

Jellypod è stato lanciato a dicembre ed è disponibile su iOS.
Con una versione gratuita, gli utenti possono creare un podcast di 6 minuti che viene riprodotto attraverso l’app.
Una versione premium, acquistabile tramite l’app, consente agli utenti di aggiungere più newsletter, ottenere podcast più lunghi ed esportarli su altri lettori.
È possibile impostare anche le programmazioni di rilascio dei podcast, per chi preferisce ascoltare durante il viaggio verso il lavoro, a pranzo o in qualsiasi altro momento.

Gli ascoltatori possono scegliere tra sei voci — tre maschili e tre femminili.

Il Successo Iniziale e i Piani Futuri

Jellypod ha superato i 1.000 utenti ad aprile, con il 10% di essi abbonato alla versione premium.
La startup è finora autofinanziata, ma Marks ha dichiarato di avere in programma di raccogliere fondi a breve.

Alla domanda sui problemi legati ai diritti d’autore dei fornitori di newsletter originali, Marks ha spiegato che Jellypod non redistribuisce contenuti ma si limita a riassumere e leggervi in formato audio.
Ha comparato il servizio a Blinkist, che fornisce riassunti digeribili di libri e podcast.

In effetti, crede che il suo prodotto incoraggi le persone a consumare effettivamente i contenuti delle newsletter a cui sono già iscritti.

“Non posso passare in rassegna la mia casella di posta ogni giorno, ma ascolto i miei podcast tutti i giorni,” ha detto Marks.
“E poi ascolto qualcosa lì e penso, ‘Oh, è davvero interessante.
Torniamo alla newsletter completa, la priorizzo.’”

L’Impatto di Jellypod sulla Consapevolezza Informativa

Marks desidera utilizzare le proprie competenze tecnologiche per aiutare più persone a rimanere informate.
Crede che le generazioni più giovani trascorrano troppo tempo su fonti di informazione brevissime e non autorevoli, come i social media.

“Credo fermamente in questa idea che i contenuti lunghi, scritti da autori che hanno le conoscenze e il background per scrivere effettivamente su determinati argomenti, siano il modo in cui dovremmo consumare e imparare sul mondo,” ha detto Marks.
“E dunque rendere questo più facile per le persone tramite audio è ciò che mi appassiona davvero.”

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