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Blue Origin torna nello spazio dopo 21 mesi: una nuova pagina nella storia spaziale

Blue Origin: Ripresa dei Viaggi Suborbitali con una Storica Missione

Jeff Bezos e la sua impresa spaziale Blue Origin hanno ripreso oggi i viaggi spaziali suborbitali con equipaggio, dopo una pausa di 21 mesi, realizzando un sogno vecchio di 60 anni per un pioniere dell’aerospazio afroamericano.

Un Sogno Realizzato

“È fantastico tornare a volare”, ha dichiarato il commentatore del lancio Ariane Cornell.

I sei astronauti a bordo della navicella New Shepard di Blue Origin includevano Ed Dwight, un ex pilota collaudatore militare che negli anni ’60 mancò l’opportunità di diventare il primo astronauta afroamericano della NASA.
Con i suoi 90 anni, Ed Dwight è diventato oggi la persona più anziana a viaggiare nello spazio, sebbene solo su un volo suborbitale.

Negli anni ’60, Dwight partecipò a un programma di addestramento per astronauti, ma non fu selezionato.
Le ragioni di questa esclusione sono state dibattute: alcuni sostengono motivazioni politiche legate al razzismo, altri parlano di requisiti di altezza imposti dalla NASA.
Sarebbero passati due decenni prima che Guion Bluford Jr.
diventasse il primo afroamericano in spazio, nel 1983.

Pur avendo seguito una carriera come scultore, Dwight non ha mai abbandonato il suo sogno di volare nello spazio.
Il suo viaggio con Blue Origin è stato sponsorizzato dal gruppo non profit Space for Humanity, in collaborazione con la Seattle-based Jaison e Jamie Robinson Foundation.

“Inutile dire che sono sopraffatto”, ha dichiarato Dwight prima del volo.
“Questa opportunità è unica e la apprezzerò per il resto della mia vita.”

Un Occhio alla Storia Spaziale

Non è la prima volta che Blue Origin si ispira alla storia spaziale.
Nel 2021, tra i partecipanti al primo volo con equipaggio della compagnia ci fu Wally Funk, un membro del gruppo “Mercury 13”, formato da donne che negli anni ’60 seguirono un addestramento astronautico senza mai andare nello spazio.
Quella missione fece di Funk la persona più anziana a volare nello spazio, a 82 anni.
Quel record fu poi superato dall’attore di Star Trek William Shatner, e ora da Dwight.

Gli altri membri dell’equipaggio di oggi sono stati: Mason Angel, venture capitalist; Sylvain Chiron, fondatore di una birreria francese; Kenneth L.
Hess, ingegnere del software; Carol Schaller, ex contabile e viaggiatrice d’avventura; e Gopi Thotakura, pilota e imprenditore.
È presumibile che abbiano pagato personalmente i loro biglietti, anche se Blue Origin non ha divulgato i costi.

La Missione NS-25

La missione NS-25, venticinquesimo volo del programma suborbitale New Shepard, ha visto sette lanci con equipaggi, per un totale di 37 persone lanciate dal sito di Blue Origin in Texas.

Il volo ha seguito il modello tipico di New Shepard: un razzo alimentato a idrogeno ha inviato la capsula dell’equipaggio a un’altitudine massima di circa 105 chilometri, oltre la Linea di Kármán, confine internazionale dello spazio esterno.

Dopo la separazione della capsula dal razzo, gli astronauti hanno sperimentato alcuni minuti di assenza di gravità, ammirando il panorama attraverso le ampie finestre della capsula.
Successivamente, si sono sistemati nei loro sedili per un atterraggio assistito da paracadute e cuscinetti d’aria nel Texas.
Uno dei paracadute non si è aperto completamente, ma Cornell ha rassicurato che il sistema era progettato per gestire tali eventualità.

Parallelamente, il booster ha effettuato un atterraggio autonomo.
Il volo è durato circa 10 minuti dal lancio all’atterraggio della capsula.

Oltre all’equipaggio, la missione NS-25 ha trasportato cartoline inviate dagli studenti, parte di un programma educativo della fondazione non profit Club for the Future di Blue Origin.

Il Ritorno al Volo

Questo è stato il primo volo del New Shepard con equipaggio dal agosto 2022.
Dopo un’anomalia in un volo di ricerca senza equipaggio nel settembre dello stesso anno, Blue Origin ha effettuato oltre 20 interventi correttivi, incluso il redesign del beccuccio del motore BE-3, culminando in un volo di prova di successo lo scorso dicembre.

Progetti Futuri

Oltre al programma suborbitale New Shepard, Blue Origin, con sede a Kent (Washington), sta sviluppando il razzo orbitale New Glenn, con primo lancio previsto dalla Florida entro l’anno.
La compagnia lavora anche su altri progetti avanzati per la NASA, come il lander lunare, una piattaforma orbitale chiamata Blue Ring, una stazione spaziale commerciale denominata Orbital Reef e sistemi per la produzione di celle solari da materiali lunari.

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