Gravitics, azienda con sede a Marysville, Washington, ha annunciato di aver siglato un contratto dal valore di 125 milioni di dollari con Axiom Space per la fornitura di un veicolo spaziale pressurizzato destinato alla futura stazione spaziale commerciale di Axiom.
Il componente hardware fornito avrà un ruolo essenziale di supporto per i vari servizi offerti dalla Axiom Station.
Il primo modulo spaziale della Axiom Station è attualmente in costruzione da Thales Alenia Space e sarà collegato alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) entro il 2026.
Quando la ISS sarà ritirata, Axiom ha previsto di staccare il proprio modulo per operare come avamposto orbitale autonomo.
Gravitics, fondata nel 2021, offre una gamma di veicoli spaziali con diametri che variano da 3 metri (10 piedi) fino a un massimo di 8 metri (26 piedi).
Il veicolo spaziale destinato a Axiom avrà un diametro di 4 metri (13 piedi) ed include sia un sistema di propulsione che un sistema di alimentazione autonomi.
Sia Axiom che Gravitics stanno collaborando per costruire un ecosistema atto alla realizzazione e gestione delle stazioni spaziali commerciali.
“Axiom Space e Gravitics stanno lavorando insieme per sviluppare infrastrutture spaziali che permettano un’economia spaziale sostenibile in orbita bassa terrestre,” ha dichiarato Matt Ondler, presidente di Axiom Space, in un comunicato stampa.
“La nostra piattaforma di nuova generazione, Axiom Station, aprirà nuove vie verso lo spazio per utenti tradizionali e settori non tradizionali.
Stiamo ampliando le opportunità commerciali nello spazio, dalla produzione in situ alle dimostrazioni tecnologiche, fino alla ricerca e soluzioni innovative che faranno avanzare la civiltà.”
Il CEO di Gravitics, Colin Doughan, ha sottolineato l’obiettivo della sua azienda di fornire veicoli spaziali a una varietà di clienti.
“Gravitics sta costruendo un set comune di prodotti per supportare sia le esigenze commerciali che quelle di sicurezza nazionale,” ha affermato Doughan.
“Combiniamo prodotti di nuova generazione con prezzi competitivi e tempi ridotti per l’ingresso nel mercato.
Questo rappresenta una combinazione vincente per i nostri clienti.”
Nel giugno scorso, Gravitics ha stretto un accordo con la NASA per fornire consulenza ingegneristica volta alla verifica e convalida di strutture per stazioni spaziali di grandi dimensioni.
Ad aprile, l’azienda ha ottenuto un contratto di 1,7 milioni di dollari dall’U.S.
Space Force per adattare la propria architettura delle stazioni spaziali alle esigenze di sicurezza nazionale.
La startup ha raccolto 20 milioni di dollari in finanziamenti seed nel 2022 per portare avanti i suoi piani di costruzione di hardware orbitale presso la propria struttura di 42.000 piedi quadrati a Marysville.
Gravitics e Axiom non sono le uniche aziende impegnate nel settore delle stazioni spaziali.
La Blue Origin di Jeff Bezos, con sede a Kent, Washington, sta guidando un consorzio chiamato Orbital Reef in collaborazione con Sierra Space, Boeing e altre aziende.
Un altro consorzio, guidato da Voyager Space, Airbus e Mitsubishi, sta lavorando a un avamposto privato chiamato Starlab.
Anche la californiana Vast Space ha annunciato l’intenzione di lanciare la sua stazione spaziale Haven-1 il prossimo anno.
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