Per la seconda volta in un mese, il primo lancio con equipaggio della capsula spaziale Starliner di Boeing è stato annullato mentre i membri dell’equipaggio erano nei loro posti, pronti per il decollo.
L’annullamento è stato deciso dal computer che monitora i sistemi del veicolo di lancio di Starliner, il razzo Atlas V di United Launch Alliance, negli ultimi minuti del conto alla rovescia presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Il sequencer di lancio a terra ha interrotto il conto alla rovescia con soli tre minuti e 50 secondi rimanenti.
I gestori della missione hanno iniziato a indagare su cosa ha attivato l’allarme, mentre il team della piattaforma di lancio ha avviato il processo di assistenza agli astronauti NASA Butch Wilmore e Sunita Williams per uscire dalla capsula.
Le prossime opportunità di lancio sono domenica, mercoledì e giovedì, ma il tempismo dipende dal problema che ha causato l’annullamento e da quanto velocemente può essere risolto.
Starliner è programmato per trasportare Wilmore e Williams in una missione di prova alla Stazione Spaziale Internazionale, consegnando anche rifornimenti e una pompa di ricambio per il sistema di riciclaggio delle urine della stazione.
La capsula a forma di goccia ha già completato due voli di prova senza equipaggio, ma questa missione segnerà la prima volta che Starliner porterà astronauti in orbita.
Il fermo di oggi ha rappresentato l’ultimo contrattempo per un processo di sviluppo e test che ha già subito anni di ritardi e oltre un miliardo di dollari di costi aggiuntivi coperti da Boeing.
Il primo volo di prova senza equipaggio di Starliner nel 2019 non ha raggiunto il pieno successo, richiedendo un secondo test senza equipaggio che ha soddisfatto i suoi obiettivi nel 2022.
Un nuovo set di problemi è emerso durante il primo tentativo di lancio del test con equipaggio il 6 maggio.
I gestori della missione hanno interrotto quel conto alla rovescia due ore prima del lancio, a causa di una valvola di rilascio dell’ossigeno difettosa sullo stadio superiore Centaur del razzo.
Durante la risoluzione di quel problema, gli ingegneri hanno rilevato una piccola perdita di elio che è stata tracciata su una flangia di uno dei propulsori del modulo di servizio di Starliner.
Gli ingegneri hanno anche scoperto una vulnerabilità potenziale nel sistema di propulsione di Starliner, un problema che potrebbe ostacolare la capacità della capsula di eseguire una bruciatura di deorbitazione se due delle quattro unità di propulsione conosciute come “doghouses” dovessero fallire contemporaneamente.
Il team della missione ha sviluppato una soluzione temporanea per il test di volo con equipaggio.
Dopo il completamento di questa missione, NASA e Boeing esamineranno da vicino il design del sistema di propulsione e il pressurizzatore di elio che perde.
Un altro problema è emerso alla fine di una missione spaziale suborbitale con equipaggio condotta dalla Blue Origin di Jeff Bezos il 19 maggio.
Quando la capsula dell’equipaggio New Shepard è scesa verso l’atterraggio, uno dei suoi tre paracadute non si è aperto completamente.
Il sistema di paracadute di Starliner utilizza un design simile, così NASA e Boeing hanno lavorato con Blue Origin per assicurarsi che il problema non si verificasse durante la missione di test orbitale.
NASA ha fatto una modifica all’ultimo minuto nei carichi utili per il test di volo di Starliner: la pompa del sistema di riciclaggio delle urine della stazione spaziale si è guastata inaspettatamente, costringendo l’equipaggio a conservare l’urina in sacche e serbatoi.
NASA ha deciso di inviare un serbatoio di ricambio da 150 libbre nella capsula di Boeing.
Per mantenere l’equilibrio della massa di Starliner, sono state rimosse due valigie contenenti indumenti e articoli per l’igiene personale per Wilmore e Williams dal manifesto del carico.
Se tutto va secondo i piani, Wilmore e Williams trascorreranno circa otto giorni sulla stazione spaziale.
Alla fine del loro soggiorno, il duo tornerà sulla Terra a bordo di Starliner con un atterraggio con paracadute e cuscinetti d’aria nel settore occidentale degli Stati Uniti, in un sito che sarà determinato in base al tempo e al tempismo del rientro.
Boeing utilizzerà i dati raccolti durante il volo di prova per ottimizzare il design della sua navicella spaziale.
Questi perfezionamenti dovrebbero aprire la strada affinché Starliner prenda il suo posto accanto alla Crew Dragon di SpaceX come “taxi spaziale” commerciale, capace di trasportare astronauti da e verso l’orbita.
Ovviamente, tutto questo supponendo che tutto vada secondo i piani.
Questo rapporto è stato aggiornato con gli sviluppi delle notizie durante il conto alla rovescia.
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