La società di Seattle Interlune ha ottenuto una sovvenzione di 348.000 dollari dalla NASA per testare il suo sistema di elaborazione del suolo lunare durante una serie di voli a gravità ridotta.
Questo rappresenta un piccolo ma significativo passo avanti verso la raccolta di elio-3 e altre risorse sulla luna.
Il progetto di Interlune è uno degli 11 selezionati per il finanziamento attraverso il programma TechFlights della NASA, che supporta i test delle tecnologie spaziali su razzi suborbitali, lander a propulsione a razzo o piattaforme aeree.
Interlune sta sviluppando un sistema noto come CRUMBLE (Comminution of Regolith Using Milling for Beneficiation of Lunar Extract), progettato per decomporre il terreno e le rocce lunari, o regolite, rendendo più facile l’estrazione di ingredienti potenzialmente preziosi come l’elio-3.
La sovvenzione TechFlights finanzierà voli parabolici forniti da Zero Gravity Corp.
per determinare quali tipi di attrezzature funzionerebbero meglio nelle condizioni di bassa gravità presenti sulla superficie lunare.
Interlune utilizzerà terreno lunare simulato per mettere alla prova i prototipi del suo processore CRUMBLE.
“Stiamo scrivendo un nuovo manuale su come le partnership pubblico-private possono portare innovazione rivoluzionaria a beneficio di tutti,” ha dichiarato Rob Meyerson, co-fondatore e CEO di Interlune, in un comunicato stampa.
“Questo premio rappresenta un ulteriore passo verso il nostro obiettivo di ricostruire l’intera base industriale degli Stati Uniti per l’esplorazione lunare.”
Interlune prevede di completare i voli parabolici entro la fine dell’anno.
Alla fine, Interlune mira a mettere il suo sistema di elaborazione del suolo lunare su rover per raccogliere risorse dalla superficie della luna, così come le mietitrebbie raccolgono grano nei campi terrestri.
Tali risorse potrebbero aiutare a sostenere insediamenti sulla luna o essere spedite sulla Terra.
Meyerson e il suo team di Interlune indicano l’elio-3 come la risorsa più promettente da estrarre.
Questo particolare isotopo di elio è più abbondante sulla superficie lunare che sulla Terra e può essere utilizzato in applicazioni che vanno dal calcolo quantistico all’imaging medico, dalla rilevazione di materiali nucleari alla fusione nucleare.
Interlune scommette che l’elio-3 lunare diventerà più economico dell’elio-3 estratto sulla Terra, che attualmente costa 20 milioni di dollari per chilogrammo, secondo l’azienda.
(Altre stime dei costi variano ampiamente.)
Meyerson è l’ex presidente della venture spaziale Blue Origin di Jeff Bezos.
Un altro co-fondatore di Interlune, Gary Lai, ha precedentemente servito come capo architetto di Blue Origin.
Un altro co-fondatore è Harrison Schmitt, che ha camminato sulla luna durante la missione Apollo 17 nel 1972, ha servito un mandato come senatore degli Stati Uniti ed è un sostenitore di lunga data dell’estrazione mineraria dell’elio-3 lunare.
Interlune afferma di aver raccolto 18 milioni di dollari in finanziamenti iniziali e in un’e-mail a WebRaider, l’azienda ha confermato che sta pianificando un round di finanziamento di Serie A nella prima metà del 2025.
Oltre agli investimenti e al premio NASA, Interlune ha ricevuto un premio di 246.000 dollari dalla National Science Foundation per lavorare su un sistema di smistamento del terreno lunare.
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