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A 80 anni dal D-Day, Microsoft utilizza l’IA per migliorare i materiali d’archivio e preservare la memoria storica

Microsoft e l’Intelligenza Artificiale per Preservare la Storia del D-Day

Microsoft sta impiegando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per contribuire alla preservazione della storia del D-Day, 80 anni dopo che le forze alleate sbarcarono sulle spiagge della Normandia, in Francia, cambiando le sorti della Seconda Guerra Mondiale.

“The Thread of Memory” è una nuova esperienza interattiva, disponibile sia online che in sede, che sfrutta l’intelligenza artificiale per animare foto d’archivio, creare effetti tridimensionali, generare automaticamente didascalie e riposizionare geograficamente le fotografie il più vicino possibile alle loro attuali ubicazioni, sovrapponendo mappe di 80 anni fa a quelle odierne.

Una Rivisitazione Storica Interattiva

“Questo è come tutti dovrebbero vivere la storia”, afferma il presidente di Microsoft Brad Smith in un video che illustra l’iniziativa.

I visitatori del sito web possono esplorare contenuti generati dall’intelligenza artificiale, curati da migliaia di immagini storiche.
Una cronologia degli eventi collega le posizioni e le operazioni delle truppe a specifici momenti della giornata.
Inoltre, una funzione audio utilizza voci per condividere le memorie di coloro che erano in Normandia il 6 giugno 1944.

“Sebbene le prove fisiche del D-Day restino, stiamo perdendo i ricordi oculari che ci collegano a uno degli eventi più importanti della storia”, afferma Smith nel video.
“‘The Thread of Memory’ utilizza l’IA per raccontare una storia umana di coraggio e sacrificio.”

Microsoft sta collaborando con la Taskforce per l’80º Anniversario degli Sbarchi, la Liberazione della Francia, la Vittoria, e Iconem per questo progetto.

Mostre e Collaborazioni

La prima di tre mostre fisiche apre mercoledì in Normandia, prima di viaggiare verso la Provenza e Parigi nel corso dell’estate.

“Con l’IA, cerchiamo sempre di creare un futuro migliore”, afferma Juan Lavista Ferres, Chief Data Scientist di Microsoft e direttore del laboratorio AI for Good.
“In questo caso, lo facciamo ricreando il passato …

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