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Rivoluzionare la comunicazione aziendale: Una startup punta sui messaggi video per trasformare le email di lavoro

Victor Cho rivoluziona la comunicazione aziendale con Emovid

Victor Cho, ex CEO di Evite, sta guidando una nuova startup di Seattle con l’obiettivo di trasformare radicalmente il modo in cui le persone comunicano al lavoro.
L’idea è ambiziosa: eliminare miliardi di email scritte ogni giorno, sostituendole con messaggi video.

Non è né Snap né Zoom: ecco Emovid

Emovid non intende essere la nuova sensazione per i consumatori come Snap, né una piattaforma per comunicazioni video in tempo reale come Zoom o Teams.
Il focus è strettamente sulla corrispondenza aziendale, con video asincroni registrati e condivisi per la visione successiva.

Cho vede questo formato come un modo più autentico per trasmettere un messaggio.
“C’è un’intera dimensione della comunicazione che passa attraverso la voce e il tono, e che manca nelle grandi quantità di comunicazioni aziendali odierne,” ha detto Cho.

Un team esperto alla guida

Cho, che risiede a San Francisco, ha guidato Evite per oltre sette anni.
Ha precedenti esperienze in Microsoft, Intuit e Eastman Kodak, e detiene diverse posizioni nei consigli di amministrazione di varie organizzazioni.
Insieme a lui ci sono i co-fondatori Digvijay Chauhan, CTO di Emovid con base a Seattle, che ha lavorato con Cho in Microsoft, e Rupali Pathania, co-fondatrice di Vidinvite, una società di video per celebrazioni.
Emovid impiega un gruppo ristretto di persone a Seattle e da remoto.

L’innovazione comunicativa di Emovid

Cho stima che il 20% del volume di email nel mondo potrebbe essere convertito nel formato proposto da Emovid.
Sostiene che è più rapido registrare un messaggio vocale che digitare 100-300 parole.

Non è necessario scaricare alcuna app.
I video di Emovid possono essere registrati e inviati direttamente dalla piattaforma della startup, accessibile tramite browser web.
È possibile anche incorporare un link video in un client email esistente o inserirlo in un messaggio su LinkedIn, Facebook o altre piattaforme.

“Lo scambio video vive come un URL, proprio come un video di YouTube,” ha spiegato Cho.
“È un flusso di comunicazione bidirezionale che vive su un URL.
È un modello molto potente per questo motivo.”

Intelligenza artificiale al servizio della comunicazione

Emovid sfrutta l’intelligenza artificiale (AI) e l’intelligenza artificiale generativa per produrre un riassunto del video e una trascrizione completa.
L’AI aiuta anche gli utenti a comporre i loro messaggi video fornendo suggerimenti di discorso che appaiono come un teleprompter nel registratore video.

L’AI migliora anche lo sfondo del video e l’aspetto del parlante, se necessario.
Tuttavia, non si tratta di deepfake: Emovid verifica l’autenticità di chi comunica e aggiunge un sigillo di “autenticità verificata” a ogni video.

“Non puoi nemmeno caricare un video sul nostro sito,” ha detto Cho.
“Deve essere registrato in tempo reale per poter verificare l’identità e l’autenticità, rendendole molto visibili in un modo che nessun altro fa.”

Competizione e mercati emergenti

Il leader tecnologico di lunga data di Seattle, Forest Key, provò a rivoluzionare la comunicazione aziendale video con Voodle nel 2020.
L’idea era un video selfie bidirezionale: “cosa succederebbe se WhatsApp e TikTok avessero un bambino?” annota Key nel suo profilo LinkedIn.

Ma Voodle ha faticato a inserirsi tra le innumerevoli applicazioni esistenti.
Key ha affermato che è molto difficile per le startup entrare nel “territorio indispensabile” rispetto alle suite principali come Microsoft, Google, Salesforce, ecc.
“I nostri utenti trovavano Voodle e la comunicazione video asincrona ‘interessante’ ma non siamo riusciti a renderla ‘vitale’,” ha detto Key.
“Penso che Emovid e altre potrebbero riuscire — il video selfie trasmette davvero emozione e umanità in un modo che rafforza la connessione personale e la fiducia.”

Attualmente, Emovid sta raccogliendo un round seed ed è in attesa di nuovi utenti nella sua lista d’attesa.

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