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Universal Hydrogen: Un Anno Dopo I Test di Volo, Finanziamenti al Capolinea

Universal Hydrogen Stops Operations Due to Financial Constraints

La startup Californiana Universal Hydrogen, che aveva sollevato grande entusiasmo nel settore aeronautico lo scorso anno grazie al volo di un prototipo ibrido di aereo alimentato a idrogeno a Moses Lake, Washington, è finita al verde e ha cessato le operazioni, secondo quanto riportato oggi dal The Seattle Times.

Il The Seattle Times ha citato una lettera inviata agli azionisti giovedì da Mark Cousin, presidente e CEO della startup.
Nella lettera, Cousin ha affermato che i dirigenti dell’azienda non sono stati in grado di “garantire un finanziamento sufficiente, sia in termini di capitale proprio che di debito, per continuare le operazioni e allo stesso tempo non sono riusciti ad assicurare un’offerta per la vendita dell’azienda o una transazione di uscita strategica simile.”

Abbiamo contattato Universal Hydrogen per un commento e aggiorneremo questo rapporto con eventuali informazioni aggiuntive.

Il Pionieristico Volo a Idrogeno di Universal Hydrogen

Universal Hydrogen si è fatta notare nel marzo 2023 quando ha fatto volare un De Havilland Dash 8-300 turboprop modificato con un sistema di propulsione elettrico a idrogeno montato sull’ala destra dell’aereo.
Il sistema integrava un motore di classe megawatt prodotto dalla MagniX di Everett, Washington.
L’aereo ha mantenuto il motore del lato sinistro non convertito per fungere da riserva.

Meno di quattro mesi dopo quel volo iniziale, Universal Hydrogen ha trasferito il suo programma di test da Moses Lake al Mojave Air and Space Port in California.
A febbraio, l’azienda ha annunciato un test a terra riuscito del suo modulo di stoccaggio dell’idrogeno e del gruppo propulsore a celle a combustibile, affermando che il sistema sarebbe stato utilizzato sugli aerei passeggeri entro il 2026.

Il Futuro dell’Idrogeno nel Settore Aeronautico

La chiusura di Universal Hydrogen evidenzia ulteriormente che se l’idrogeno diventerà un’opzione energetica ampiamente utilizzata, ci vorrà più tempo di quanto sperato dai suoi sostenitori.

Il The Seattle Times ha citato Paul Eremenko, che ha co-fondato Universal Hydrogen nel 2020 ma ha lasciato l’azienda ad aprile per contribuire alla creazione di una startup nel campo dell’AI, affermando che le società di private equity sono diventate meno fiduciose nel piano aziendale di Universal Hydrogen a causa dell’aumento dei tassi di interesse, delle paure di una recessione imminente e della prospettiva di un secondo mandato di Trump alla Casa Bianca.
(L’amministrazione Biden è stata un forte sostenitore delle opzioni di carburante a idrogeno.)

Alternative Energetiche e Concorrenza

Per quanto valga, MagniX ha annunciato piani per iniziare a costruire celle a combustibile a idrogeno per applicazioni aeronautiche nel 2022, ma oggi l’azienda si concentra invece sui propulsori elettrici e sulle batterie avanzate.

Un altro esempio del calo di entusiasmo per l’idrogeno è arrivato da First Mode, con sede a Seattle, che a gennaio ha annunciato un giro di licenziamenti e ha modificato il suo piano aziendale a breve termine.
In precedenza l’azienda si concentrava sulla costruzione di propulsori alimentati a idrogeno per camion pesanti, ma ora sta puntando maggiormente sui propulsori ibridi diesel-batteria.

ZeroAvia e il Continuo Impegno sull’Idrogeno

Nel frattempo, ZeroAvia, con sede in California, continua con il suo piano di costruire propulsori elettrici a idrogeno per aerei.
Ad aprile, l’azienda ha ospitato una cerimonia di inaugurazione per un impianto di produzione di 136.000 piedi quadrati a Everett e ha annunciato che venderà componenti del sistema di propulsione ad altre aziende.

Alaska Airlines, con sede a Seattle, è uno dei partner strategici di ZeroAvia e anche uno dei suoi investitori.
Breakthrough Energy Ventures, fondata da Bill Gates, e il Climate Pledge Fund di Amazon stanno anch’essi investendo in ZeroAvia.

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